Associazione AIPI
Architetto, dottore di ricerca in Architettura degli Interni, professore ordinario di Disegno Industriale presso il Dipartimento di Design del Politecnico di Milano. È direttore scientifico del Master Interior Design del Politecnico di Milano e del Master EMDM - Executive Design Management Master - for Innovative Environments del Politecnico di Milano e della Tongji University di Shanghai. Svolge attività di docenza, ricerca e consulenza nel campo dell'Hospitality e dell'Hotel design per Università, Centri di Design, Brand, Catene Alberghiere ed è stato relatore in numerosi eventi di rilievo nel campo dell'Hospitality e dell'Interior Design in Italia e all'estero. Dal 2002 è promotore di mobilità per la Scuola del Design, svolgendo attività didattica anche in ambito internazionale. Ha fatto parte del collegio dei docenti del dottorato in Architettura degli Interni e Allestimento e del dottorato in Design entrambi presso il Politecnico di Milano. Ha pubblicato studi rilevanti in questo campo e fa parte del direttivo del NEWH - network of World Hospitality - Milano Chapter. È stato inoltre eletto responsabile e coordinatore del programma di Interior Design (corso di laurea triennale) e del programma di Interior and Spatial Design (corso di laurea magistrale) presso la Scuola del Design del Politecnico di Milano per il periodo 2022-2024. È stato Ambasciatore del Design Italiano nell'ambito dell'IDD- Italian Design Day 2018, 2019, 2020 e 2022. Ha collaborato con rilevanti studi di architettura, architetti e designer, fra cui ricordiamo l'arch. Bruno Morassutti, lo studio di architettura Dell'Acqua Bellavitis, lo studio dell'arch. Giorgio Host Ivessich, l'arch. Luca Scacchetti. E' Curatore scientifico di mostre ed eventi fra cui si ricordano "Hybrid Lounge" presso HOMI- Fiera Milano e quella "Bruno Morassutti: 100 + 1" presso ADI Design Museum co.curata con ALessandro Colombo.
Laureata al Politecnico di Milano, assistente di Joe Colombo dal 1968, dirige lo Studio Joe Colombo di Milano dal 1971, occupandosi di nuovi prodotti di design industriale e dell'attualizzazione di quelli in produzione. Sviluppa le attività museali ed editoriali dello Studio. Docente per 20 anni al Politecnico di Milano. È autrice di tre libri: Joe Colombo designer 1930-1971, pubblicato in Italia da Idea Books Edizioni-Milano, negli U.S.A. da The MIT Press-Massachussets Institute of Technology e in Inghilterra da Thames and Hudson Ltd.- London,1988; I protagonisti del design. Joe Colombo, Hachette Fascicoli srl, 2013; I Maestri del Design: Joe Colombo, 24ORE Cultura, 2011. Presenta un programma interamente dedicato a Joe Colombo su RAI3 “Lezioni di design: Il profeta del design”. Progetta e coordina gli allestimenti espositivi: “Sezione Italiana” di XIV e XV Triennale, Milano; “Eurodomus 3”, Milano, "Industrial Design aus Italien" a Vienna; ”XVII Salone Internazionale dell'Artigianato”, Monaco di Baviera; “Italy-the New Domestic Landscape”, al MoMA di New York; "Design Italiano" a Teheran; Le retrospettive di Joe Colombo a Lille e Bergamo. Nel 2005 realizza con Mateo Kries la retrospettiva “Joe Colombo- Inventing the Future” alla Triennale di Milano e successivamente al Vitra De-sign Museum, al Louvre di Parigi, alla Manchester Gallery e al GRASSI Museum für Angewandte Kunst,. Lipsia.
Studio Joe Colombo
Via L. Muratori 29
20135 MILANO
t. 025453028 | f. 025513880
valiggi@tin.it
www.joecolombo.it
via Achille Maiocchi. 9
20129 MILANO
Italy
Floor 3, no. 399 Zhenhua road, putuo district, Shanghai
BIO
Si laurea nel 1976 in architettura al Politecnico di Milano e in seguito fonda con un gruppo di studenti universitari lo Studiodada Associati.
Nel 1990 dà il via al proprio studio di progettazione, la cui attività spazia dall'architettura, al design degli interni, al masterplan, realizzando numerosi progetti in tutto il mondo. Dal 1987 al 1990 è stato membro del Consiglio di presidenza dell'Associazione per il disegno industriale (ADI), in concomitanza con questo incarico, sempre nel 1987 fonda IDA, International Design Agency, interfaccia italiana del World Design Network.
Dal 1999 affianca l'attività professionale con ruoli di docenza in università e istituti di design sia in Italia sia all'estero, e dall'organizzazione di Master post laurea presso il Politecnico di Milano , la Scuola Politecnica di Design e l'Istituto Europeo di Design.
Assieme ad un novero ristretto di architetti di livello internazionale è considerato uno degli archistar contemporanei
Via Tortona, 26, 20144 Milano MI Italy BIO Per tutti gli anni '90 Maurizio Favetta è stato capo progettista presso lo studio del famoso architetto Matteo Thun a Milano. In questo periodo si occupa trasversalmente di architettura, interior e product design e inizia a indagare l'interazione e la sinergia tra architettura e comunicazione visiva. Con la guida di Matteo Thun, Maurizio Favetta ha portato in giro per il mondo la mostra di grattacieli visionari “The Heavy Dress – a manifesto of architecture”, una raccolta di edifici mediatici anni prima che apparissero nei nostri paesaggi. Dal 1990 al 1993 è stato project leader mondiale per il lancio della prima generazione di negozi al dettaglio Swatch. Nel 1994 Maurizio Favetta dopo quasi dieci anni di collaborazione con Matteo Thun, inizia la propria attività fondando King Size Design. L'headquarter nasce a Milano - via Tortona, il quartiere milanese che, dopo alcuni anni, è diventato il punto di riferimento per la creatività internazionale. King Size Design è diventato rapidamente il centro creativo di progetti in diversi ambiti.
Via Elia Lombardini, 22
20143, Milano – Italy
info@cibicworkshop.com
BIO:
A 22 anni Aldo inizia a lavorare nello studio di Ettore Sottsass.
Nel 1980 è tra i fondatori di Sottsass & Associati, dove resterà per oltre dieci anni realizzando progetti in Europa, Asia e America.
Nello stesso 1980 Aldo Cibic è con Sottsass uno dei fondatori di Memphis, il rivoluzionario collettivo di progettisti che trasformerà radicalmente il panorama del design mondiale
La partecipazione a Memphis è alla base dell’approccio sperimentale che è la cifra della carriera di Cibic.
La sua attività di ricerca nel campo del “design di innovazione sociale” si è sviluppata attraverso l’insegnamento in varie scuole di design (Domus Academy) e facoltà di architettura (Politecnico di Milano, IUAV Venezia, Tongji University Shanghai).
A partire dall’iniziativa Family Business , in “The Solid Side”,lanciata in collaborazione con Philips Corporate Design alla Domus Academy all’inizio degli anni novanta, ha prodotto progetti pionieristici, come New Stories New Design (2002), e CitizenCity[9](2003). Quest’esperienza è culminata in “Microrealities”, presentato alla Biennale di Architettura di Venezia nel 2004.
Rethinking Happiness, Biennale di Venezia 2010
Nel 2010, Aldo Cibic è uno dei due soli progettisti italiani invitati da Kazuyo Sejima alla 12ª edizione della Biennale di Architettura di Venezia. Presenta “Rethinking Happiness”,una serie di invenzioni narrative contemporanee volte a moltiplicare le opportunità di incontri, scambi e condivisione nella vita delle comunità, realizzati coinvolgendo architetti, agronomi, designer, sociologi e esperti in energia.
Nel 2015 è curatore del Padiglione Venezia alla 56ª Biennale d’Arte di Venezia con la mostra: Guardando Avanti. L’evoluzione dell’arte del fare. Nove storie dal Veneto: digitale – non solo digitale.
Aldo Cibic è stato inserito dalla rivista di architettura Domus nella guida ai migliori architetti del mondo "100+ best architecture firms 2019".
Viale Toscana 13
20136 Milano Italia
tel. +39.02.860013 / +39.02.8051103
mail: info@studioda.it
BIO: Allievo di Gio Ponti, fu da quest’ultimo chiamato negli anni '60 nella redazione di Domus (Editoriale Domus), rivista di cui assume la direzione dal luglio 1976 al giugno 1979.
Dal 1967 è membro dell'Associazione per il disegno industriale (ADI).
Dal gennaio 1981 sino al giugno 1985 è direttore responsabile della rivista La Mia Casa (Peruzzo Editore).
Nel febbraio 1986 fonda a Milano la casa editrice l'Arca Edizioni ed è direttore responsabile della rivista internazionale d’architettura, design e comunicazione visiva, l'Arca e, nel 1995, de l'Arca International.
Dal 1999 collabora a vari titoli con l’Accademia di Brera a Milano e con la Facoltà di Architettura a Valle Giulia (Roma), organizzando nel contempo numerose mostre, allestimenti e convegni in tutto il mondo sulle tematiche del design italiano e dell’architettura. In particolare, progetta e coordina le quattro mostre di arte e design “Eurodomus” (Genova 1966; Torino 1967; Milano 1970; Torino 1971).
Viene definito da Exibart un cultore appassionato del progetto utile, poetico e significativo che dagli esordi coniuga senza banalizzare architettura e design, ambiente, contesto ed emozione.
Tra le sue opere di design si annovera la "Pillola Lamps.", C. Emanuele Ponzio, 1968, esposto nella collezione del Moma di New York.
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